⛵Day 27. Qualcuno ha paragonato le barche ai cavalli. Dicendo che, proprio come questi animali, vanno accarezzate, coccolate e custodite. E loro ti porteranno sempre al traguardo.
Anche in occasione di una vittoria, prima ci si preoccupa di prendere il carrello, di portare su l’imbarcazione e di metterla in sicurezza, pronta per il disarmo. Poi si pensa a festeggiare.
L’importante è saper cogliere il significato di questi gesti che racchiudono tanti valori: l’umiltà, lo spirito di sacrifico, l’abnegazione e la riconoscenza. Principi che abbiamo rivissuto anche oggi, quando abbiamo caricato quattro container con barche e gommoni. Tutti insieme: atleti, tecnici e staff.
Perché l’unione fa la forza e ci ha permesso di andare a medaglia due volte, con due bronzi. Uno arrivato con i 470 maschili.
🗾Un risultato per me dal sapore particolare: ho iniziato ad andare in barca, da bambino, proprio con il 470 che apparteneva a mia papà… Potete immaginare il vortice di emozione che mi ha travolto, quando ho visto salire la squadra spagnola, che ha seguito le mie direttive meteo, sul terzo gradino più alto del podio.
Il boats park, intanto, è diventato deserto. Chiudiamo i bagagli e ci prepariamo al rientro. Domani lasceremo il Giappone, e lasceremo anche un pezzo di cuore.